P.S.R. PUGLIA 2014-2020, Misura 16 – Sottomisura 16.3 – Operazione 16.3.2, Creazione nuove forme di cooperazione per sviluppo e/o commercializzazione servizi turistici – Progetto “FOREST FOR FOOD” – CUP: B88G20000570009
Contesto Territoriale
L’area dei Monti Dauni è situata nella parte occidentale della Provincia di Foggia, lungo la dorsale appenninica e confina con le aree interne delle Regioni Basilicata, Campania e Molise. Essa è composta da ben 29 Comuni.
Strategicamente l’area ricopre un territorio vasto dell’Appennino in cui sono presenti peculiarità naturali, con un mosaico a destinazione agricola, rappresentato maggiormente da culture foraggere, vigneti e oliveti. Tale patrimonio è immerso in un contesto forestale tipologicamente vario, ove boschi di Querce (Quercus sp) sono arricchiti da numerosissime specie minori come carpini, frassini, aceri, sorbi ecc. A questo sistema agro-forestale si intervalla un tessuto urbano fatto di infrastrutture di collegamento a piccoli borghi.
La Strategia Aree Interne dei Monti Dauni, evidenzia numerosi ostacoli alla vita e alla crescita del comparto socio-economico, come lo spopolamento (che comporta una notevole difficoltà nella sostenibilità dei servizi da erogare alla popolazione residente), ma soprattutto si evidenzia lo stato di abbandono e la poca valorizzazione del territorio, delle ricchezze naturalistiche, culturali e le eccellenze Agro-silvo-pastorali.
Obiettivo del progetto
L’idea progettuale del progetto Forest for Food nasce da una lunga fase di concertazione ed animazione sul territorio ponendo in essere la voce di tutti gli operanti dei vari settori che compongono il tessuto socio-economico dell’area dei Monti Dauni. L’area dei Monti Dauni presenta un discreto numero di imprese spesso non in rete tra loro a causa della mancanza di risorse che permettano loro di promuoversi e svilupparsi in modo sinergico, cooperativistico e competitivo anche al di fuori dei confini geografici.
La sfida che si vuole affrontare è anche quella di de-stagionalizzare il turismo, favorendo in maniera diretta la diversificazione e lo sviluppo di microimprese, offrendo al turista non solo il mero frutto delle loro eccellenze produttive, ma soprattutto la possibilità di fruire dei servizi connessi tra loro. Il progetto pone l’attenzione all’area naturalistica “S.I.C. Bosco Faeto – Monte Cornacchia”, in cui paesaggio, storia e cultura sono elevate anche grazie alle presenze di realtà importanti come i Comuni e i Borghi che ne fanno cinta. Comuni come Biccari, Roseto Val Fortore, Faeto, Celle di San Vito, Castelluccio Val Maggiore, Alberona e Troia, in cui parte delle eccellenze dei Monti Dauni è radicata come la produzione dei salumi, del comparto cerealicolo, vitivinicolo e olivicolo, sono destinazioni in cui nella fase start-up del progetto saranno interessati dalle proposte dei “Pacchetti enogastronomici” insieme alle attrattività già presenti nei loro confini geografici (Parco avventura – Biccari -, Piscine e Mulini ad acqua – Roseto Valfortore – , Escursioni in alta montagna lungo la via Francigena e Sentiero Frassati – Celle di San Vito – Santuario di San Vito, Faeto Museo delle Minoranze Linguistiche Franco Provenzale , Castelluccio Val Maggiore – Chiesa di San Giovanni Battista).
Principali attività previste
La crescente domanda di prodotti forestali, il susseguirsi degli impegni internazionali sulle foreste e le nuove politiche comunitarie in materia di agricoltura, ambiente, paesaggio, commercio, sviluppo rurale e turismo, generano una percezione positiva sui consumatori. L’immagine dei paesaggi forestali fruibili e ben gestiti, la possibilità di vivere la natura assaporando e riscoprendo tutti quei colori, profumi e odori che ci ricordano la nostra infanzia o far rivivere le stesse emozioni a chi non le ha mai vissute, sono le sfide che oggi si vogliono e si devono affrontare. La possibilità di vivere le esperienze tipiche degli ambienti forestali e poter usufruire di servizi connessi favoriscono una promozione turistica degli ambienti rurali collocandosi a tutti gli effetti fra i cosiddetti “turismi emergenti“. Il concetto del “turismo enogastronomico” viene troppo spesso ricondotto alla sola ricerca del “Buon Cibo” e delle tipicità, mettendo in secondo piano la conoscenza e le motivazioni che spingono il turista all’esperienza enogastronomica, per il quale risulta invece essere fondamentale la scoperta più in generale del territorio e delle risorse culturali, artistiche, storiche e naturalistiche in esso immerso, entrando in contatto con le sue genti e con le sensazioni che evoca. Così come riportato nelle priorità del PSR 2014-2020 Puglia, l’obiettivo generale di questo progetto è quello di promuovere sistemi di rete a supporto del turismo nelle aree rurali attraverso l’organizzazione e la commercializzazione dei prodotti. In particolare attraverso la cooperazione dei soggetti per la promozione di eccellenze e pacchetti turistici “enogastronomici”, adoperandosi soprattutto a favore dell’inclusione sociale.
I pacchetti turistici faranno da network tra le emergenze naturali presenti, come foreste di alto valore ecologico, SIC, sorgenti, corsi d’acqua, emergenze storico- culturale come i numerosi borghi presenti, ma anche e soprattutto i numerosi reperti archeologici, giacimenti paleolitici, necropoli, villaggi neolitici, città romane, castelli e antiche cattedrali ed abbazie. I pacchetti turistici finali saranno fruibili per qualsiasi turista. In particolare saranno studiati partendo dal “turista rurale” che, dallo studio preliminare è la tipologia turistica più diffusa e potenzialmente più attenta a questo tipo di prodotti. L’impatto di tale approccio è la creazione di una nuova immagine dei Monti Dauni che attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti tipici locali in connubio con le foreste creano le condizioni per rafforzare l’identità e la promozione su area vasta e che perpetui nel tempo. L’azione nello specifico prevede la realizzazione di una cooperazione tra le aziende, selezionate per la loro qualità. L’idea progettuale pertanto prevede una promozione e realizzazione di “pacchetti turistici enogastronomici” da realizzarsi all’interno di aree naturalistiche forestali e agricole, promossi su tutto il territorio regionale e su scala nazionale. In particolare, gli itinerari saranno progettati, i seguenti pacchetti:
- Percorso tematico “Enotrekking, sulle vie del vino”. Percorso da fare in MTB, a cavallo o a piedi passando per i sentieri forestali seguendo il Sentiero Frassati da “Da Troia a Montecornacchia”, scoprendo le emergenze storico-culturali dei Borghi che fanno cinta al “S.I.C. – Bosco Faeto Monte Cornacchia”, vivendo così sia la vendemmia che la vinificazione nelle antiche cantine del “Nero di Troia Tavoliere delle Puglie DOC”.
- Itinerario enogastronomico per il turismo familiare su gomma (in particolare camper). Tale itinerario prevede il collegamento delle aziende per l’ospitalità tutto l’anno, ma soprattutto nei periodi di particolare interesse agricolo, come la mietitura, vendemmia e raccolta dell’olivo. Tale possibilità permetterà il turista di “vivere il viaggio”, presso le aziende agricole partners del progetto. Vi sarà una vera e propria “apertura” delle porte delle aziende ai turisti, per far rivivere le antiche pratiche agricole e degustare i pranzi degli agricoltori nelle aree forestali attrezzate dei Comuni che fanno cinta al “S.I.C. – Bosco Faeto Monte Cornacchia”.
- Percorso tematico legato alle possibilità di vivere le attrattività presenti sul territorio, ma rivolto potenzialmente ad un pubblico più giovane “Extreme-Tour” (Parco Avventura, Piscine, Tiro con l’arco, Escursioni in alta montagna, orienteering, ecc.) da percorrere in MTB. L’esperienza si arricchisce della possibilità di degustazioni in foresta delle tipicità locali su piattaforme sospese sugli alberi e vivere il “Forest Camp”, ossia la possibilità di soggiornare in tenda e muoversi tra i sentieri forestali per raggiungere le varie attrattività presenti e mangiare i prodotti del bosco.
- Percorsi tematici legati alla storia, cultura e ambiente del “Sentiero Frassati”, da percorrere a piedi partendo da Biccari per visitare i vari Comuni che fanno cinta al S.I.C. “Bosco Faeto Monte Cornacchia” (Biccari, Celle di San Vito, Castelluccio Val Maggiore, Faeto, Roseto Valfortore e Alberona) così da abbinare al viaggio l’esperienza di visitare le emergenze culturali con le tradizioni culinarie promosse dalle varie aziende partners. Qui il turista può riscoprire il piacere del vivere il bosco, la natura e l’ambiente agricolo non solo dal punto di vista visivo ma intraprendendo “un viaggio esperienziale” all’interno di esso mettendosi in cammino e visitando i luoghi di interesse o di nuova conoscenza; dato riscontrato sulla base dello “Street View” promosso su alcune aree del “S.I.C. Bosco Faeto -Monte Cornacchia”, realizzato dalla Ecol Forest.
Dal modello di cooperazione aziendale si genererà un sistema integrato per l’accoglienza e l’assistenza oltre ad un sistema di promozione del comparto agro-forestale locale.
Sono previsti inoltre, tre eventi, da realizzarsi dove verranno create delle vere e proprie vetrine del comparto agro-silvo-pastorale e ricettivo. Obiettivo degli eventi sono incentrati sulla promozione delle tipicità e delle storie che legano ogni singolo prodotto proveniente dai Monti Dauni, rafforzando l’immagine dell’ambiente agro-forestale e le proposte studiate e progettate dei “Pacchetti enogastonomici” che raccontano i boschi e le specialità enogastronomiche dei Monti Dauni
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